martedì 11 dicembre 2012

I giochi di Verde Encanto: Peteca



Oggi vi presenterò la peteca, un tradizionale artefatto sportivo nonché giocattolo di origine brasiliana diffusissimo tra bambini e adulti del intero Brasile. La parola peteca proviene dalla lingua Tupi Guarani e significa Colpo. 
La peteca è stata creata dagli indigeni brasiliani molto prima dall'arrivo dei colonizzatori portoghesi. Veniva molto utilizzata da loro come attività sportiva per riscaldamento fisico durante l'inverno. Ma non solo... gli indigeni la utilizzavano anche come forma di ricreazione insieme ai loro canti e danze provenienti dallo stato di Minas Gerais. Loro la costruivano con pezzi di legno legati a piume di uccelli e lanciavano l'artefatto tra di loro come forma di divertimento.
La peteca è fata da una base che concentra la maggior parte del suo peso realizzata in diversi materiali dalla gomma alla paglia di mais e una estensione più leggera generalmente fatta da piume naturali o sintetiche con l'obiettivo di orientare la sua traiettoria nell'aria quando lanciata.
Per giocare con la peteca ci vogliono 2 o più partecipanti, ciascuno di loro colpiranno la sua base con una delle mani lanciandola in aria in direzione all'altro giocatore che alla sua volta la colpirà restituendola al primo giocatore senza che essa cada a terra.
Cercando le informazione su internet mi ha colpito il fatto che in Germania è diffusissima e nel mondo ci sono anche le federazioni sportive!!
E 'nao deixe a peteca cair'! Deto popolare che tradotto dice 'non lasciare che la peteca cada a terra', e che più o meno vuol dire 'non fate cadute di stile'!
Ed ora 'maos a obra'! Costruiamo la nostra propria peteca!


Peteca in tessuto:
Fare un cerchio di circa 30 cm di diametro con il tessuto scelto, iniziare a cucire la parte superiore lasciando + o - 7cm che sarà il bordo della peteca, poi mettere sabbia di spiaggia o di altro tipo all'interno del cerchio ora trasformato in una borsa. Prendere un tappo di bottiglia e infilare 4 o più piume sintetiche, mettere una piccola quantità di colla intorno al tappo, posizionarlo all'interno della base dove hai messo la sabbia mettendo più colla lungo il bordo del tapo. Ora chiudere la base della peteca. Lasciare asciugare. E' pronta!


Peteca di giornale:
E' solo scartocciare fogli di quotidiano fino a formare una palla rigida, poi coprire ermeticamente con del nastro adesivo. Rivestire con della carta di tua scelta e passare nastro adesivo di nuovo formando una base con delle foglie accartocciate verso l'alto. Dipingere la parte superiore con più di due colori di tempera o altro materiale (pastelli, matite colorate, ecc.) E' pronto!

Peteca con la paglia di mais:  
http://www.youtube.com/watch?v=QQZNf3ZwmWA
Peteca di gomma: 
http://educaresonhar.blogspot.it/2008/04/molde-e-passo-passo-da-peteca.html
e
http://blogs.estadao.com.br/estadinho/2010/04/06/peteca-maluca/
Eco-peteca con busta del supermercato e carta: http://www.youtube.com/watch?v=CUncBTo4ERs
Peteca stilizzata con rotolo di carta igienica: 
http://www.youtube.com/watch?v=EP29lPrrka0

Boa petecada a tutti! 

Carolina.





Fonte: wikipedia e ecosdaculturapopular.blogspot.com

lunedì 26 novembre 2012

Educare sotto gli alberi



Bambini che abbracciano gli alberi, camminano soli e scalzi per sentieri ascoltando attentamente il cinguettio degli uccellini... Bambini che si estendono sull'erba piatta e sotto gli alberi ammirano le sue infinite ramificazioni... Bambini gioiosi, immersi in un ambiente naturale meravigliati e incantati con la Natura e le sue sfaccettature, aspettando di essere ricompensati con una delle sue infinite sorprese...
Potrebbe sembrare un racconto utopistico di bambini che vivono in un pianeta fantastico, come quello di La Belle Verte di Coline Serreau, ma invece è un racconto basato su fatti reali, inspirato nei laboratori di immersione nella Natura che la Sharing Nature propone e realizza da decenni.
La Sharing Nature Fondation, organizzazione senza scoppi di lucro sparsa in tutto il mondo e fondata dallo Yogi, educatore e scrittore Joseph Cornell, si occupa di diffondere tra educatori, animatori e genitori di tutto il mondo un approccio verso l'Educazione Ambientale basata sui principi yogici, come quello di svegliare nelle persone, ma sopratutto nei bambini, l'incantesimo verso il mondo.
Cornell, che da anni si occupa di educazione all'aperto, ha scritto una serie di libri sull'argomento come “Sharing Nature With Children” dove questo approccio viene spiegato in maniera chiara e strutturata attraverso l'applicazione della pratica dello Flow Learning, o Apprendimento Sequenziale.
Questo efficace metodo offre agli educatori un modo semplice e strutturato nel condurre i partecipanti ad avere le sue proprie esperienze dirette con la Natura. Attraverso una serie di attività e giochi che risvegliano l'entusiasmo e conducono i partecipanti alla concentrazione verso l'ambiente circostante, l'Apprendimento Sequenziale è un modo divertente e dinamico, invece che statico e passivo, che conduce le persone alla fine del percorso ad uno stadio di apertura, elevamento e inspirazione verso la Natura.
Il Flow Learning (apprendimento sequenziale) è basato su principi universali su di come le persone imparano. Esso fornisce degli strumenti attraverso una sequenza fluida e naturale di attività che si sviluppa in 4 stadi, che sono: 1) Risvegliare l'Entusiasmo; 2) Concentrare l'Attenzione; 3) Esperienza diretta e 4) Condividere l'Ispirazione.
Una sessione di apprendimento sequenziale, realizzata preferibilmente in un parco o area naturale protetta, inizia con attività ludiche e vivaci che risvegliano l'entusiasmo e l'energia dei partecipanti.
La seconda fase di attività sfida i partecipanti a condurre l'energia sprigionata nella prima fase a focalizzare l'attenzione verso l'ambiente attraverso i sensi del tatto, dell'udito e della vista. Il terzo stadio dell'apprendimento sequenziale offre attività che conducono i partecipanti a vivere delle esperienze dirette con la Natura. Immersi nella Natura le attività dello terzo stadio portano i partecipanti a esperimentare un profondo sentimento di appartenenza verso il mondo naturale. Alla fine del percorso gli studenti rielaborano i vissuti raccontando e condividendo le loro esperienze vissute durante la sessione.
Nella nostra società occidentale attuale dove molti bambini vengono colpiti dal male del Deficit di Natura patologia responsabile alla creazione del senso di sradicamento dal mondo, dalla difficoltà di concentrazione, stress, ansia, depressione fino all' apatia verso l’ambiente circostante semplicemente per una mancata possibilità di momenti all'aperto e di contatto diretto con la Natura, questo tipo di attività dovrebbe non solo essere alla conoscenza quanto più di educatori, animatori e genitori possibile, ma dovrebbero integrare le attività curricolari delle scuole ma sopratutto far parte del percorso formativo degli educatori. Per fortuna in alcune parti del mondo qualcosa si sta già muovendo...

*Carolina Borghi, brasiliana, é animatrice ambientale esperta nella tecnica dell'Apprendimento Sequenziale e insegna educazione ambientale e yoga per bambini.
FB: Verde Encanto

giovedì 1 novembre 2012

Meditando com a natureza


In natura, non esistono ne sforzi ne tensioni. Un seme cresce attraverso il suo proprio ciclo; non deve fare nulla, se non permettere che ciò avvenga. Non devi fare altro che permettere che tutto avvenga. Perché non lasciarti trasformare in una magnifica farfalla? Esci da questa crisalide, da questo spazio limitato, dalle restrizioni della tua mente mortale e delle tue idee. Quando un serpente cambia la propria pelle, si contorce per liberarsi lentamente di quella vecchia, lasciandosela alle spalle a seccare e a disintegrarsi. Un granchio, a mano a mano che cresce, esce dal suo carapace, diventato troppo piccolo, e ne forma uno piu grande e piu bello. Un uccello rompe il guscio e ne emerge completamente trasformato, ed è libero, libero, libero! Ecco ciò che ti aspetta. Una nuova libertà, una nuova gioia, un intero nuovo mondo aspettano di schiudersi per te, non appena sarai disposto ad abbandonare maniere, pensieri e idee vecchie e restrittive, ed a trasformarti.